Il miele è molto più di un semplice dolcificante e per apprezzarne tutte le proprietà non va mai aggiunto alle bevande calde.
Il miele è uno dei primi dolcificanti scoperti dall’uomo ma le sue proprietà non si fermano certo qui. A seconda della tipologia sono diversi i benefici, benefici che però possono essere cancellati in un unico gesto. Pochi infatti sanno che il miele non va mai aggiunto alle bevande calde, pena la perdita di tutte le sue proprietà.
Miele, come utilizzarlo in modo corretto
Il miele è un ingrediente naturale le cui proprietà non si limitano a quella dolcificante. Decongestionante ma anche antibatterico e antibiotico, è un ingrediente versatile. Complice il fatto che non scade mai, anzi è esso stesso un ottimo conservante, vale la pena averne in casa un vasetto ma soprattutto, non incorrere in errori banali nel suo utilizzo.
Sottoposto a temperature superiori ai 50°C, il miele perde tutte le sue proprietà mantenendo unicamente quella dolcificante. Bene ma non benissimo quindi. Per ovviare al problema è sufficiente lasciar intiepidire le bevande calde e aggiungere il miele solo all’ultimo. In questo modo le proprietà termolabili di questo nettare non svaniscono.
L’HFM è l’indice di qualità del miele e misura la disidratazione del fruttosio. Questo valore cresce sottoponendo il miele a elevate temperature e ne consegue una perdita di qualità del prodotto. Lo stesso miele pastorizzato che si trova in commercio ha un indice piuttosto elevato in quanto il processo di conservazione lo sottopone, seppur per pochi istanti, a una temperatura di 78°C.
Insomma, il miele non va mai aggiunto alle bevande bollenti. È sufficiente aspettare che la loro temperatura scenda di qualche grado e, terminato il processo di infusione, aggiungere il miele.
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